Plogging: cos’è, come si pratica, vantaggi per l’ambiente

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Plogging: cos’è, come si pratica, vantaggi per l’ambiente

Centinaia di migliaia di persone, in tutto il mondo, praticano il plogging. Nata una manciata di anni fa in Svezia, questa attività sportiva si è trasformata in un movimento che vuole cambiare (in meglio) il mondo.

L’inquinamento da plastica è uno dei problemi più seri che affliggono il nostro pianeta: ogni anno ne produciamo più di 300 milioni di tonnellate, e ne riversiamo quasi 10 milioni di tonnellate nei mari e negli oceani. Soltanto nel Mediterraneo vengono scaricate circa 600.000 tonnellate di plastica ogni anno, con gravi conseguenze sulla salute degli ecosistemi e anche degli esseri umani. 

Molti volontari impegnano il loro tempo libero ripulendo coste, spiagge e corsi d’acqua dai rifiuti plastici: chi pratica il plogging compie la stessa azione benefica verso l’ambiente mentre fa jogging in città, periferia o aperta campagna. 

Cos’è il plogging

Il nome “plogging” nasce dalla fusione tra la parola svedese “plocka upp”, che significa raccogliere, e quella inglese “jogging”.

Il medico svedese Erik Ahlström, appassionato di sport, ha dato inizio a questo movimento nel 2017, dopo essersi trasferito a Stoccolma da un paesino di montagna nel nord della Svezia.

Durante le sue corse quotidiane, ha notato la sporcizia nelle strade della capitale, e ha iniziato a correre portando con sé un sacchetto per raccogliere i rifiuti che incontrava.

Ben presto, amici, conoscenti e anche perfetti estranei hanno imitato il suo comportamento, dando vita a un movimento che oggi è presente ufficialmente in oltre 150 Paesi e centinaia di città nel mondo.

Come si pratica 

Praticare il plogging è semplice: basta fare il proprio abituale percorso di jogging portando con sé una borsa per raccogliere tutti i rifiuti lungo il tragitto. 

Il sito ufficiale dell’iniziativa suggerisce alcune modalità perché praticanti e ambiente possano godere di tutti i vantaggi del plogging, tra cui:

  • praticarlo in gruppo: è più divertente e motivante;
  • combinarlo con diversi esercizi, come affondi e piegamenti sulle gambe quando ci si ferma per raccogliere la sporcizia;
  • alternare la corsa normale agli sprint;
  • renderlo competitivo: vince chi, a fine corsa, ha raccolto più rifiuti.

Tra i suggerimenti ufficiali, c’è anche quello di alternare spesso il braccio che porta la borsa dei rifiuti. 

In effetti, per molti non è semplice correre tenendo in mano un sacchetto che può diventare ingombrante. Per questo noi di Stylla abbiamo creato Plogging Bag, una borsa progettata per essere portata a tracolla, consentire di correre agevolmente e contenere i rifiuti trovati.

Realizzata completamente in tessuto R-pet (plastica riciclata) proveniente da filiera certificata, Plogging Bag ha una tracolla regolabile e una chiusura a strozzo, con fermacorda, che permette di aprirla e chiuderla con facilità, per riporre i rifiuti raccolti. Un taschino esterno, con zip, assicura spazio agli effetti personali.

Plogging Bag è un prodotto completamente Made in Italy, disponibile in due colori. La sacca è lavabile in lavatrice a 60° (dopo aver staccato la tracolla).

I vantaggi per l’ambiente

I vantaggi del plogging per l’ambiente sono evidenti: molti rifiuti vengono raccolti prima che arrivino ai corsi d’acqua e da lì agli oceani, dove recuperarli è molto più difficile.

Se i cittadini puliscono le città praticando il plogging, inoltre, i costi legati alla raccolta dei rifiuti e alla pulizia delle strade possono essere contenuti, e il denaro dei contribuenti può essere speso per rendere quelle stesse strade più belle e più sicure.

Secondo il fondatore Erik Ahlström, inoltre, i segni evidenti di inquinamento in una città frenano l’interazione tra le persone, mentre muoversi in un ambiente pulito rende le persone più inclini all’interazione e alla socializzazione.