06 Lug Plogging: cos’è, come si pratica, vantaggi per l’ambiente
Centinaia di migliaia di persone, in tutto il mondo, praticano il plogging. Nata una manciata di anni fa in Svezia, questa attività sportiva si è trasformata in un movimento che vuole cambiare (in meglio) il mondo.
L’inquinamento da plastica è uno dei problemi più seri che affliggono il nostro pianeta: ogni anno ne produciamo più di 300 milioni di tonnellate, e ne riversiamo quasi 10 milioni di tonnellate nei mari e negli oceani. Soltanto nel Mediterraneo vengono scaricate circa 600.000 tonnellate di plastica ogni anno, con gravi conseguenze sulla salute degli ecosistemi e anche degli esseri umani.
Molti volontari impegnano il loro tempo libero ripulendo coste, spiagge e corsi d’acqua dai rifiuti plastici: chi pratica il plogging compie la stessa azione benefica verso l’ambiente mentre fa jogging in città, periferia o aperta campagna.
Cos’è il plogging
Il nome “plogging” nasce dalla fusione tra la parola svedese “plocka upp”, che significa raccogliere, e quella inglese “jogging”.
Il medico svedese Erik Ahlström, appassionato di sport, ha dato inizio a questo movimento nel 2017, dopo essersi trasferito a Stoccolma da un paesino di montagna nel nord della Svezia.
Durante le sue corse quotidiane, ha notato la sporcizia nelle strade della capitale, e ha iniziato a correre portando con sé un sacchetto per raccogliere i rifiuti che incontrava.
Ben presto, amici, conoscenti e anche perfetti estranei hanno imitato il suo comportamento, dando vita a un movimento che oggi è presente ufficialmente in oltre 150 Paesi e centinaia di città nel mondo.
Come si pratica
Praticare il plogging è semplice: basta fare il proprio abituale percorso di jogging portando con sé una borsa per raccogliere tutti i rifiuti lungo il tragitto.
Il sito ufficiale dell’iniziativa suggerisce alcune modalità perché praticanti e ambiente possano godere di tutti i vantaggi del plogging, tra cui:
- praticarlo in gruppo: è più divertente e motivante;
- combinarlo con diversi esercizi, come affondi e piegamenti sulle gambe quando ci si ferma per raccogliere la sporcizia;
- alternare la corsa normale agli sprint;
- renderlo competitivo: vince chi, a fine corsa, ha raccolto più rifiuti.
Tra i suggerimenti ufficiali, c’è anche quello di alternare spesso il braccio che porta la borsa dei rifiuti.
In effetti, per molti non è semplice correre tenendo in mano un sacchetto che può diventare ingombrante. Per questo noi di Stylla abbiamo creato Plogging Bag, una borsa progettata per essere portata a tracolla, consentire di correre agevolmente e contenere i rifiuti trovati.
Realizzata completamente in tessuto R-pet (plastica riciclata) proveniente da filiera certificata, Plogging Bag ha una tracolla regolabile e una chiusura a strozzo, con fermacorda, che permette di aprirla e chiuderla con facilità, per riporre i rifiuti raccolti. Un taschino esterno, con zip, assicura spazio agli effetti personali.
Plogging Bag è un prodotto completamente Made in Italy, disponibile in due colori. La sacca è lavabile in lavatrice a 60° (dopo aver staccato la tracolla).
I vantaggi per l’ambiente
I vantaggi del plogging per l’ambiente sono evidenti: molti rifiuti vengono raccolti prima che arrivino ai corsi d’acqua e da lì agli oceani, dove recuperarli è molto più difficile.
Se i cittadini puliscono le città praticando il plogging, inoltre, i costi legati alla raccolta dei rifiuti e alla pulizia delle strade possono essere contenuti, e il denaro dei contribuenti può essere speso per rendere quelle stesse strade più belle e più sicure.
Secondo il fondatore Erik Ahlström, inoltre, i segni evidenti di inquinamento in una città frenano l’interazione tra le persone, mentre muoversi in un ambiente pulito rende le persone più inclini all’interazione e alla socializzazione.